Una rete di cavidotti lunga 1.920 chilometri, che si aggiunge agli oltre 1.200 chilometri di dorsale, nella quale corrono più di 2.500 chilometri di fibra ottica. I massicci investimenti realizzati in questi anni per l’implementazione di infrastrutture digitali all’avanguardia sul territorio, hanno reso il Trentino una delle aree più attrezzate ed efficienti a livello italiano in termini di copertura e accessibilità.
Banda larga: verso la copertura totale
Al fine di offrire dei servizi d’eccellenza a imprese e cittadini, il potenziamento delle infrastrutture digitali rappresenta una degli elementi individuati come cruciali per la crescita del territorio, un ambito nel quale il Trentino si è sempre distinto grazie ad un sistema diffuso e performante.
Una vera e propria impennata nel numero dei cantieri della fibra ottica è iniziata nel 2018, l’anno dei primi lavori connessi al Progetto BUL (Banda Ultra Larga), iniziativa promossa dal Ministero per lo Sviluppo Economico con l’obiettivo di ridurre il divario digitale delle aree bianche o periferiche (a fallimento di mercato) rispetto ai centri urbani.
Grazie al Progetto BUL (affidato ad Open Fiber) il “Trentino Digitale” ha raggiunto importanti risultati:
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Ad oggi 144 comuni del Trentino su 166 sono coperti dalla rete pubblica di fibra ottica, vale a dire l’85% del totale. Si tratta di numeri importanti, considerate le numerose aree montane e difficili anche solo da raggiungere che caratterizzano il territorio. Non solo cablaggi ma anche qualità: nella maggior parte dei Comuni trentini raggiunti dalla fibra si è scelto di garantire una connettività in fibra ottica Ftth, la migliore ad oggi disponibile sul mercato per velocità e stabilità;
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La banda ultra larga ha raggiunto più di 500 mila abitanti su 542 mila totali: un dato che dimostra come la Provincia autonoma di Trento si possa definire un territorio iperconnesso in cui la montagna è intelligente, 1° in Italia per quanto riguarda il livello di copertura della banda larga (fino a 20 Mbps), con il 100% di copertura lorda rispetto al 98,7% della media nazionale e il 99,6% di copertura netta rispetto al 97% della media nazionale (fonte ISTAT e AGCom).
Trentino, un ecosistema a misura d’impresa
La presenza sul territorio d’infrastrutture fisiche e digitali all’avanguardia è solo uno dei numerosi motivi che rendono la Provincia autonoma di Trento un luogo ricco di opportunità, risorse e vantaggi di diversa natura, che rappresentano un terreno fertile e ideale per avviare o espandere un'impresa.
La sua posizione strategica come terra di confine, ben collegata all’Europa e al Nord Est italiano grazie a un efficiente sistema di servizi logistici e di trasporto, e l’alta qualità della vita, per la quale Trento si posiziona al 1° posto tra le città italiane, sono solo alcune delle ragioni che spingono startup ed imprese a scegliere il Trentino come sede del proprio business. Altri fattori vantaggiosi che rendono la Provincia autonoma di Trento un’area attrattiva per le aziende sono:
- il sistema di incentivi e agevolazioni fiscali a sostegno della crescita delle imprese e per lo sviluppo di nuova imprenditorialità sul territorio;
- la presenza di Invest in Trentino, un team che accoglie e fornisce assistenza a startup e imprese;
- la predisposizione di spazi progettati appositamente per le aziende, differenziati in base all’uso (uffici, spazi produttivi o laboratori attrezzati) e dislocati sul territorio nei BIC – Business Innovation Centre o nei Poli tecnologici di Trentino Sviluppo a Rovereto, Polo Meccatronica e Progetto Manifattura;
- le opportunità di formazione eccellenti, grazie anche all’Università degli Studi di Trento, riconosciuta come miglior ateneo italiano di medie dimensioni dalla classica Censis;
- un sistema che si fonda sulla ricerca e l’innovazione, nel quale università, enti, laboratori e centri di ricerca interagiscono attivamente con istituzioni e aziende.