In Trentino la parola d'ordine è "efficienza" 

L’efficienza del sistema dei trasporti è uno dei principali fattori di competitività dell’economia. Non solo il trasporto è un settore economico di grandi dimensioni, ma i suoi interessi sono in larga misura identificabili con quelli del sistema produttivo e del commercio nel suo complesso.

Le stesse scelte strategiche di localizzazione e sviluppo delle attività industriali, ad esempio, trovano nella presenza di infrastrutture di trasporto uno dei principali punti di riferimento. Inoltre, gli sviluppi tecnologici nel settore dei trasporti (veicoli, infrastrutture, sistemi di gestione...) ricadono su tutti gli altri settori industriali.

Il sistema dei trasporti in Trentino

L’autostrada del Brennero e la ferrovia sostengono la viabilità del Trentino, consentendo rapidi collegamenti con i principali aeroporti nazionali ed internazionali. Servizi d’autobus e una ferrovia a scartamento ridotto, oltre a quelle dello Stato, garantiscono i collegamenti anche con i centri più piccoli.

  • L’autostrada A22 del Brennero consente rapidi collegamenti sull’asse Nord-Sud del Trentino, anche attraverso le numerose uscite in corrispondenza delle principali città e delle località turistiche
  • Sul territorio sono presenti tre linee ferroviarie, per un totale di 197 chilometri di binari. La Verona-Brennero disposta sull’asse Nord-Sud a doppio binario elettrificata, la Trento-Venezia che si dirama verso Est a binario unico non elettrificato e la Trento-Malè che si dirama verso Nord-Ovest a binario unico elettrificata a scartamento ridotto

È importante, inoltre, il ruolo di supporto al centro intermodale dell’Interporto di Trento (a circa 6 km a nord della città), all’interporto “Quadrante Europa” di Verona e ai principali aeroporti. L’infrastruttura è costituita da due corsie per senso di marcia disposte su carreggiate separate e dotate di corsia di emergenza.

L’Interporto di Trento rappresenta il centro su cui gravitano il settore logistico e quello dei trasporti della Provincia di Trento. Si trova al centro della via che collega i porti e gli interporti del Nord e del Sud dell’Europa. Una posizione strategica che permette di realizzare una logistica avanzata quale prima porta di ingresso italiano e snodo di collegamento con le regioni del nord-est. Nell’interporto hanno sede 86 società, lavorano 1.300 persone e vengono svolte 14.000 operazioni doganali all’anno.

Il Trentino del futuro, tra sostenibilità e trasporto su rotaia

Per ridurre l’inquinamento atmosferico la Provincia di Trento è intervenuta con un piano organico di investimenti e di incentivi volti a ridurre l’impatto sulla qualità dell’aria del trasporto privato su strada, promuovere forme di mobilità sostenibile, ottimizzare la gestione del trasporto merci.

Un tassello fondamentale per velocizzare le connessioni con Austria e Germania lungo il corridoio 4 è la Galleria di Base del Brennero, lunga in totale 64 chilometri. Essa consentirà il transito di treni merci molto più potenti di quelli attuali, lunghi 750 metri e pesanti 1600 tonnellate (quelli attuali sono lunghi al massimo 450 metri per un peso di 1200 tonnellate). I vantaggi saranno consistenti anche sul piano ambientale, con il passaggio di una buona parte dei tir che transitano per il passo - 2,2 milioni nel 2016 - dalla A22 alla ferrovia.