Trentino, terra di startup
L'ecosistema a prova di investitore

Sette eccellenze tra le startup del "Sistema Trentino" hanno avuto l'opportunità di presentare la propria impresa agli investitori in occasione dell'evento "Trentino, terra di startup" che si è tenuto mercoledì 27 marzo, nell'incantevole cornice di Villa della Torre Allegrini a Fumane in Valpolicella, grazie alla collaborazione tra Forbes e Trentino Sviluppo. Automotive, sport-tech, agri-tech, energie rinnovabili e biomedicale i settori rappresentati dalle sette startup in cerca di investitore.

Tra i protagonisti dell'evento, anche tre giovani imprese che hanno partecipato all'edizione 2017 del bando Seed MoneyBitwear con una t-shirt intima sensorizzata e corredata da intelligenza artificiale in grado di misurare i parametri fisiologici e biomeccanici per gli sportivi senza rinunciare alla comodità e alla fluidità dei movimenti, Windcity con la turbina eolica intelligente capace di adattarsi al variare delle condizioni meteo e Prebiomics, che vuole offrire un servizio all'avanguardia a supporto dei dentisti per la prevenzione e la diagnosi di malattie orali.

Dopo aver ricevuto il finanziamento previsto nella prima fase del bando per la realizzazione di un prototipo innovativo e la definizione del business model, ora le startup puntano a intraprendere la seconda fase, volta all’ingegnerizzazione, industrializzazione e commercializzazione del prodotto, che però è soggetta alla logica del "matching fund", in cui l’erogazione del contributo pubblico - fino ad un massimo di 100 mila euro - è subordinata alla concessione di un finanziamento di pari valore da parte di un business angel industriale o finanziario privato.

A completare la rosa delle startup, Bluetentacles (meritevole vincitrice del premio D2T AdventureX nel 2018) con una soluzione tecnologica per l'irrigazione di precisione per il risparmio idrico ed energetico in agricoltura, Bermat con una  Sport-Car totalmente personalizzabile e configurabile on-line per tutti gli amanti della guida sportiva, Wondergene con un kit pronto all'uso per analisi genetiche e FTH, che possiede, sviluppa e commercializza dispositivi per l'analisi molecolare.

La testimonanza di quanto sia fondamentale credere nel proprio sogno è emersa dal racconto del fondatore di NeveXN, startup che in Polo Meccatronica a Rovereto sta mettendo a punto una macchina in grado di produrre neve di qualità anche a temperature positive, ovvero tra gli 0 e i 15 gradi, il tutto con un cuore green, in quanto l’ingegnoso sistema che sfrutta l’energia termica per produrre fiocchi di neve può essere alimentato da fonti rinnovabili come ad esempio gli scarti della lavorazione del legno o la stessa energia solare.

Seconda classificata nel 2011 al D2T Start Cup, il concorso di Trentino Sviluppo riservato alle migliori idee di impresa dei giovani, l’idea di NeveXN si è aggiudicata nel 2013 un contributo pari a 150 mila euro dal "Seed Money" co-finanziato dall’Unione Europea con fondi Fesr e riservato alle iniziative imprenditoriali più innovative ed è diventata un prototipo testato nel 2014 nella splendida cornice dello stadio olimpico del fondo al Lago di Tesero, in Val di Fiemme.

Nel 2015 l’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese dell’Unione Europea (EASME) ha premiato il progetto SnowRESolution di NeveXN con un contributo di circa 50 mila euro a cui è seguita, nel 2016, l’emissione della relativa certificazione europea "Seal of Excellence" che attesta l’eccellenza e la validità progettuale del progetto di industrializzazione del sistema di innevamento a temperatura positiva.

Nel 2016 si sono conquistati la fiducia di un colosso del settore, il gruppo altoatesino Leitner - leader mondiale dei trasporti a fune, con 726 milioni di fatturato ed oltre 3.000 dipendenti – che attraverso la propria società Demaclenko ha acquisto una quota di NeveXN ma soprattutto ha messo sul piatto un investimento di 2 milioni di euro che la startup trentina ha investito nell’industrializzazione, produzione e commercializzazione di tre diversi modelli di macchine. E nel 2016, pochi giorni dopo la firma dell’accordo con Leitner-Demaclenko, un’altra bella notizia: l’aggiudicazione di un finanziamento europeo da 1,5 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020.

Ad incoraggiare gli investitori presenti all'evento, Cerved Group. Leader in Italia nell’analisi delle imprese e sviluppo dei modelli di valutazione del rischio, nel 2014 il Gruppo ha siglato un accordo di partnership con SpazioDati, startup innovativa con sede a Trento e Pisa, specializzata nella gestione di big data e nell’analisi semantica di dati open e proprietari provenienti dal web e dai social media.

E perchè invesire proprio in una startup con sede in Trentino? Perchè grazie alla sinergia tra Università di Trento, centri di ricerca e Trentino Sviluppo si è creato quell'ecosistema ideale che trasforma un'idea in realtà, favorendo l'incontro tra startup e investitori coraggiosi e lungimiranti, disposti a rischiare pur di realizzare un sogno comune.