5 aziende trentine, 25 giovani innovatori da tutta Italia e 5 sfide da superare

 

L’iniziativa, promossa tra ottobre e dicembre 2020 da Trentino Sviluppo in collaborazione con la Community Momento, nasce con l’obbiettivo di supportare le imprese locali nella ricerca di soluzioni tecnologiche per l’innovazione di prodotto in ottica di open innovation. I progetti concretizzati dai vari team hanno risposto alle esigenze più svariate.

Sono state create soluzioni digitali per favorire l’interazione virtuale con la clientela, applicazioni per l’interfaccia uomo-macchina a scopo di diagnostica, “business model canvas” per la validazione delle nuove iniziative. Ma non solo. Sono state proposte anche soluzioni per il miglioramento del processo produttivo e attività di sviluppo di una cultura digitale in azienda. Variegate anche le professionalità dei giovani talenti: dal management, al design, dalle competenze ingegneristiche e di marketing alla finanza.

 

I partner e le regole del gioco

Le 5 aziende sono state selezionate attraverso un bando da Trentino Sviluppo, l’ente di sistema della Provincia autonoma di Trento che si occupa di sviluppo territoriale. Per poter essere ammesse alla selezione le imprese dovevano avere una sede operativa sul suolo provinciale, essere costituite da più di un anno, avere almeno 10 dipendenti ed essere attive nei settori definiti prioritari dalla strategia sulle Smart Specialization (meccatronica, edilizia sostenibile, mobilità sostenibile, agritech, sportech e medtech).

I ragazzi sono stati invece individuati dalla Community Momento, associazione nata a inizio 2020 e che raggruppa giovani innovatori italiani a servizio delle aziende per immaginare nuovi scenari di trasformazione digitale. Sono stati creati 5 team guidati ognuno da un Agile coach e assegnati alle aziende sulla base delle singole esigenze.

L’iniziativa ha avuto una durata complessiva di sei settimane. Dopo le prime due, dedicate alla formazione sulla metodologia di lavoro Agile e sulle dinamiche aziendali, i gruppi si sono dedicati ad analizzare i casi di studio specifici, per ideare soluzioni innovative che le imprese, al termine del percorso, hanno potuto valutare per identificare possibili scenari di effettiva applicazione industriale.

 

Scopriamo tutti i partecipanti e i progetti
Bauer e i contenuti virtuali per lo showroom

«I ragazzi, pur avendo poca esperienza di realtà aziendale e di progetti concretizzati, hanno messo in campo una competenza che ci ha veramente sorpreso. Sono stati una fonte molto importante di stimolo, ma anche di contenuti»

Sabrina Taddei, Ufficio Marketing 

 

Non una, bensì 3 sono le sfide che Bauer, azienda storica di Trento che dal 1929 produce brodi alimentari e insaporitori, ha lanciato al team di giovani innovatori guidati dal coach Elisa Guardabasso.

La prima è stata quella di ideare contenuti virtuali e di realtà aumentata da sfruttare attraverso il nuovo showroom presente in sede. Uno spazio creato contestualmente all’arrivo della pandemia da Coronavirus e pensato per showcooking, contest tra cuochi e lezioni di cucina, con l’obbiettivo di rivitalizzare il prezioso rapporto con i clienti in un settore, quello alimentare, dove la presenza fisica è spesso necessaria.

Le altre due sfide, più consuete ma non per questo banali, riguardano un’innovazione di prodotto (con focus il packaging) e l’instaurazione di nuove partnership commerciali.

 

BMR e l’applicazione user friendly

«Fare open innovation è fondamentale, perché il mix di ingredienti fra mondo interno e mondo esterno non può che portare benefici. Da un lato si rimane con un’innovazione continua, dall’altro si mantengono le tradizioni, il business e i clienti dell’azienda, sempre con un pensiero rivolto a portare un valore aggiunto sui prodotti esistenti ma anche sui nuovi prodotti».

Luigi Presti, Software R&D Manager

 

Creare un'applicazione da integrare nei macchinari industriali per agevolare i tecnici nel loro utilizzo. Bonfiglioli Mechatronic Research, azienda insediata a Polo meccatronica a Rovereto e specializzata nella progettazione di prodotti meccatronici nella trasmissione di potenza, quest’idea ce l’aveva già. Ma aveva bisogno di capire se fosse realizzabile. A questo ci ha pensato il team di Scintille guidato dal coach Andrea Confalonieri, che ne ha studiato l’impostazione grafica, la user experience e la fattibilità tecnica ed economica.

 

Metal Working e il tracciamento delle commesse

«Un bando come questo per i ragazzi è di sicuro una porta per far vedere le proprie capacità e le proprie competenze ad un’azienda. Potrebbe essere uno sbocco per il futuro, la nascita di nuove professionalità di cui le imprese hanno sicuramente bisogno»

Valentino Casagranda, Assistenza alla Direzione

 

Metal Working è un’azienda insediata nel Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo a Pergine Valsugana che progetta e produce incastellature metalliche per ascensori e unità filtranti per la depurazione dell'aria a livello industriale. La sfida che ha lanciato al team guidato da Andrea Confalonieri, toccava l’organizzazione interna del lavoro in tutti i settori aziendali. La richiesta era questa: come faccio a migliorare il monitoraggio di una commessa durante tutte le fasi del processo produttivo? I ragazzi hanno quindi pensato e ideato un’applicazione che permette il tracciamento sicuro dei vari lavori dalla progettazione fino al confezionamento e la spedizione.

 

Pedalitaly e il modello di business

«Il nostro è un progetto che vive nei territori. Il Trentino ci ha fatto capire fin da subito che si muoveva con un approccio aperto e per noi questo è stato, e sarà anche nei prossimi mesi e anni, un grande valore aggiunto»

Gabriele Mirra, Amministratore Delegato e Co-Founder

Come si fa a fare innovazione in una realtà che, essendo appena nata, è nuova per definizione? Si parte dalle fondamenta. È quello che ha fatto Pedalitaly, il progetto dell’azienda ENDU (insediata in Progetto Manifattura a Rovereto) che propone esperienze di cicloturismo virtuale nei luoghi più belli d’Italia. La startup ha affidato un compito cruciale al team guidato dal coach Mario di Nauta, quello di studiare e validare il proprio modello di business. Una cosa non da poco, visto che si sta parlando dell’ossatura su cui si regge ogni azienda, grande o piccola che sia.

 

Roverplastik e la cassetta degli attrezzi virtuale

«Uno dei ruoli fondamentali delle agenzie territoriali dovrebbe essere sempre più quello di riuscire a cogliere ciò di cui hanno bisogno le aziende e di cui le aziende magari non sanno neanche di avere bisogno»

Aldo Guardiani, Direttore Tecnico

Trovare un modo innovativo ed efficace per trasmettere ai clienti l’innovazione dei propri prodotti e guidarli nel loro utilizzo. Questa la sfida da cui partiva Roverplastik, azienda con sede a Volano e leader in Italia nella tecnologia del foro finestra. L’idea di base c’era, ma mancavano tempo e risorse per metterla a terra. Il team guidato da Giorgio Rizzi in un mese di lavoro ha ideato un’applicazione che, di fatto, rappresenta una cassetta virtuale degli attrezzi. Uno strumento prezioso che ogni cliente potrebbe utilizzare per essere guidato passo dopo passo, con un semplice click, nell’installazione e nell’utilizzo dei prodotti Roverplastik.